Truffe Immobiliari
Consigli per non cascarci
Truffe immobiliari: un caso di studio
Più siamo informati, meno è probabile che un malintenzionato ci inganni. Se non siamo vigili, infatti, si tratta di esche a cui tutti possono abboccare. A Valencia, per esempio, si è verificato un caso di truffa immobiliare a dir poco singolare: un utente di un portale immobiliare (idealista), interessato ad un appartamento da 750 euro al mese per 64 mq, contatta il numero di telefono fornito dell'agenzia immobiliare, a cui non risponde nessuno, ma viene poi ricontattato su Whatsapp, mezzo con il quale avvengono tutte le comunicazioni in questa storia.
Comunicazioni che presentano tratti a dir poco strani: l’appartamento richiesto viene descritto come molto ambito, si dice che verrà dato solo dopo uno studio di garanzia di pagamento preliminare per valutare i candidati. Con questa giustificazione, vengono richiesti documento d'identità, busta paga e ricevuta di addebito diretto.
Dopo poco, sul portale immobiliare( idealista) risulta che l’annuncio è stato sospeso perché sospetto: alla richiesta di chiarimenti da parte dell’utente la spiegazione è che il numero di richieste pervenute per quell’appartamento è stato troppo elevato e quindi si è deciso di sospendere l’annuncio. Ma nessun’altra spiegazione viene data, anzi l’utente viene invitato a non disturbare il lavoro degli “agenti”.
Per puro caso, in questa vicenda, l’utente viene a sapere che sono stati fatti degli acquisti a suo nome utilizzando i dati forniti per il cosiddetto studio di garanzia: viene così a galla che l’annuncio era semplicemente un modo per carpire i dati bancari dei malcapitati, per poi spendere e spandere i loro soldi in acquisti voluttuari e molto costosi. Un ulteriore controllo presso l’appartamento oggetto dell’annuncio ha permesso di capire che questo non era minimamente stato posto in affitto. L’utente ha così denunciato i malfattori, sospendendo allo stesso tempo le proprie linee di credito con la banca per evitare ulteriori danni finanziari.
Come non cadere nelle truffe immobiliari
La storia che abbiamo raccontato deve servire a trarre qualche suggerimento per non cadere nella rete dei malfattori in rete che truffano gli utenti dei portali immobiliari.
Controllare l’annuncio immobiliare
Innanzitutto occorre prestare attenzione a come è fatto l’annuncio. Spesso gli “specchietti per le allodole” compaiono su siti rinomati, per dare maggiore impressione di sicurezza, e hanno foto bellissime, ma presentano prezzi fin troppo allettanti per il tipo di appartamento offerto. Sarebbe opportuno fare una ricerca sulle immagini tramite la “lente” di Google, per rintracciare eventualmente le stesse foto in altri contesti, e scoprire se davvero le foto sono legate all’appartamento in questione o se sono state estrapolate da un altro sito per essere utilizzate in maniera fraudolenta.
Verificare la professionalità dell’agente
In ogni caso, prima di fornire qualsivoglia dato personale, è bene "controllare che l’agenzia di cui si forniscono i contatti esista davvero" (www.rankingimmobiliare.it), e di che genere sia. Una telefonata, una lettura approfondita dell’annuncio, la verifica dell’esistenza di un sito internet di solito lascia pochi dubbi sulla professionalità dell’operatore. Un altro indizio inequivocabile è l’esistenza del numero Rea associato all’agente immobiliare, che ne testimonia l’iscrizione alla Camera di Commercio. Se l’operatore è serio fornirà questo numero direttamente nell’annuncio.
Comunicazioni non ufficiali
L’uso di canali di comunicazione non ufficiali, come Whatsapp, deve far squillare qualche campanello di allarme. Allo stesso modo attenzione alle richieste un po’ fuori dall’ordinario, come la richiesta di dati non strettamente necessari, e alle affermazioni evasive, come quella di trovarsi all’estero e di non poter effettuare alcun incontro di persona nemmeno per mostrare l’appartamento.
Cosa fare se si sospetta una truffa immobiliare
In caso si sospetti di essere incappati in un annuncio immobiliare truffaldino,innanzitutto è meglio conservare le prove di ogni interazione avuta con i presunti agenti, in modo da potersene servire in caso di ricorso. Per verificare la veridicità di un annuncio, poi, si possono chiedere ulteriori foto, o cercare di comunicare direttamente con il proprietario dell’appartamento per verificare che esista davvero. Un’altra tecnica può essere quella di fare una richiesta palesemente fuori dall’ordinario, come quella di dipingere una parete in azzurro: se la richiesta verrà accolta senza battere ciglio, per quanto strampalata, probabilmente siamo di fronte ad una truffa.
Cosa fare se si cade vittima di una truffa immobiliare
Se si cade vittima di truffa immobiliare, raccogliere le prove e sporgere denuncia è ciò che resta da fare. Meglio poi avvisare la banca in modo da bloccare carte di credito e conti correnti, allertando contro gli acquisti sospetti. Successivamente, occorre evitare di cascarci di nuovo. A questo scopo può essere utile l’”ego surfing”, ovvero il googlare se stessi, con nome, cognome, numero di carta d’identità o altri dati, e vedere se questi compaiano in rete, magari associati a identità fittizie. In tal caso, occorre chiedere che le informazioni siano ritirate e, nel caso, segnalare alla polizia postale.
Cosa possono fare le agenzie immobiliari contro le truffe
Le agenzie immobiliari che i truffatori impersonano o usano come maschera per le loro truffe sono ugualmente vittime, in quanto questi episodi danneggiano non poco l’immagine dei professionisti. Anche in questo caso un modo per tutelarsi potrebbe essere l’egosurfing per sincerarsi di non vedere i propri dati utilizzati per creare falsi profili.
Cosa possono fare i portali immobiliari contro le truffe
I portali immobiliari come idealista possono attivare sistemi di verifica dei profili dei professionisti richiedendo il badge che indichi all'utente che sta realmente trattando con l'azienda che desidera.
idealista riconosce la difficoltà di proteggersi dalle frodi con procedure d'azione molto diverse. Per questo il portale è dotato di un insieme di strumenti e procedure per ridurre al minimo tutto il possibile impatto di un'ipotetica attività criminale. Un team di qualità raccoglie costantemente le segnalazioni che i nostri utenti ci inviano tramite gli annunci stessi, Twitter o qualsiasi risorsa a portata di mano. Inoltre, è in contatto permanente con le forze e gli organismi di sicurezza per perseguire questi crimini.
Si ricorda inoltre ai titolari e alle aziende utilizzatrici l'importanza di non fornire mai, con nessun mezzo, i dati di accesso, né il codice di validazione ricevuto via SMS dopo la pubblicazione dell'annuncio.